
Per le vie del Borgo Blog Tour… Seconda Tappa
Benvenuti alla seconda tappa di questo blog tour alla scoperta di Cascano in attesa di viverla il 29 aprile alla manifestazione Per le vie del Borgo…
La volta scorsa ci siamo fermati in Piazza Roma e precisamente davanti la Chiesa parrocchiale.
Se avete voglia di entrare con noi, ve la raccontiamo un po’.
La prima testimonianza di edifici sacri a Cascano è quella riportata nella famosa Bolla di Atenulfo del 1032. In essa sono indicate due chiese, quella di San Felice e quella di Sant’Erasmo.
Quest’ultima è proprio la chiesa nella quale stiamo per entrare.
Attraversano l’ampio ingresso accediamo subito alla navata centrale coperta da una volta a botte unghiata.
Ai lati vi sono due navate sulle quali si aprono diverse cappelle, nelle quali sono visibili altari in marmi policromi.
Nelle nicchie è possibile venerarediverse statue, tra cui i Santi protettori: Sant’Erasmo, San Giuseppe e la Madonna di Costantinopoli.
Nel lato sinistro del presbiterio vi è la Cappella del SS. Sacramento e anche l’accesso all’attuale sagrestia, un tempo sede della Confraternita del SS. Sacramento, mentre alla destra dello stesso vi è l’accesso alla vecchia sagrestia.
In un’altra cappella è possibile ammirare un olio su tavola che ritrae una Madonna in trono con Bambino del XV secolo, recentemente restaurato.
La descrizione dell’opera dice:
La Madonna ha in grembo il Bambino, che indossa una veste di lino, seduto su un elegante cuscino. La mano sinistra del Figlio regge una rosa, una sottile collana e braccialetti in corallo rosso adornano collo e polsi. Il leggero movimento a sinistra del capo del Bambino ripete lo stesso della Vergine. Entrambi hanno lo sguardo fuori dal quadro. Particolarmente gentile è l’espressione della Madonna che ricalca una maniera che ha origine nel tardo gotico. Nella parete alta del quadro, al di sotto della centina decorata con rilievi floreali, compaiono due angeli che adagiano la corona sul capo della vergine. L’angelo a sinistra reca una piccola croce, dettaglio insolito in questo soggetto iconografico.
La Chiesa si presenta oggi nella sua veste barocca, con diversi elementi sei-settecenteschi, testimonianza che nei secoli l’edificio è stata oggetto di diversi rimaneggiamenti e ricostruzioni in seguito ai danni subiti dalle truppe francesi, come vi abbiamo raccontato nella prima tappa.
Ma ciò che attira particolarmente i fedeli è la statua di San Giuseppe, la cui venerazione a Cascano è molto sentita perché intimamente legata alle tradizioni popolari ed enogastronomiche del posto.
Per saperne di più vi invitiamo a venire il 29 a Cascano e a seguirci, prossimamente, nel terzo appuntamento di questo blog tour.